La ricetta per una bicicletta di successo: mixare sapientemente geometrie del telaio, componentistica, design e strizzare un occhio al fattore aero (che non guasta mai).
Questa è stato probabilmente quello che hanno pensato in Cervelo, quando hanno deciso di inventare la Caledonia: una bici destinata al ciclista amatoriale (anche se tra i pro vanta un secondo posto alla Parigi – Roubaix), con geometrie comode, abbastanza leggera, dal design accattivante (vedere le scelte di integrazione cavi, carro posteriore e non meno importanti le colorazioni proposte) e capace di ben figurare quando la strada sale, ma anche sui lunghi piattoni con asfalto irregolare e sterrato.
Eh sì, avete letto bene: sterrato! La posizione di guida e la possibilità di adottare pneumatici fino a 32 mm la rendono un mezzo polivalente, perfetto per chi la sceglie come “unica” bici da corsa del proprio garage.
È stato fatto un bel lavoro di fusione delle serie R (quelle tendenzialmente più leggere e prima scelta quando la strada sale), di quelle S (S=Speed…non è necessario che commentiamo) e della Aspero (l’esemplare Gravel di casa Cervelo) ed è venuta fuori una bici veloce quando si decide di spingere sui pedali, leggera il giusto in salita e che permette di affrontare discese con un pizzico di sicurezza in più.
Caledonia esiste in due varianti: Caledonia e Caledonia-5; anche in questo caso, come da tradizione per Cervelo, la serie 5 indica un mezzo più “raffinato” (e più caro), con soluzioni che giustifichino la differenza di prezzo (ad esempio attacco manubrio, manubrio e reggisela in carbonio, passaggio cavi integrato e ruote di classe superiore). Per il resto c’è da segnalare che la sorellina minore Caledonia nel suo allestimento TOP si presenta con Shimano Ultegra DI2 e passaggio cavi esterno (ad un prezzo molto interessante), mentre la Caledonia-5 è disponibile anche montata Shimano Dura Ace e RED (per gli amanti di SRAM), oltre che nei gruppi più economici Ultegra DI2, Force e Rival.
A proposito di ruote, quelle di Reserve fornite con questa bicicletta sono state davvero una bella sorpresa: carbonio, tubeless ready, con profili da 40mm sull’anteriore e 44mm sulla posteriore. Belle a vedersi, scorrevoli e soprattutto solide e resistenti (non per niente sono garantite a vita, così come il telaio). Per la cronaca, Reserve è un marchio che fa parte del gruppo di Cervelo e da qualche anno fornisce anche le ruote al team Visma (e se vanno bene per loro…..chi siamo noi per trovare dei difetti?).
Nel complesso, a circa 2 anni di distanza dal primo utilizzo e diversi chilometri sotto le ruote il giudizio su questa bici è estremamente positivo: la consigliamo a tutti quelli che vogliono una bici da corsa ( e sottolineiamo DA CORSA), maneggevole, comoda e che non hanno come obiettivo primario delle uscite quello di visualizzare coppe e coppette su Strava (anche se coppe e PR arriveranno, non temete!), ma vogliano invece godersi la pedalata (e non è una cosa così scontata, soprattutto quando si pedala su mezzi super tirati e allestiti in modalità race). Insomma, se come noi siete esseri umani (e non dei ciclisti-alieni professionisti) e avete qualche soldino da spendere (sì perché un’altra cosa che accomuna un pò tutte le Cervelo sono i prezzi non popolarissimi) sicuramente questa Caledonia-5 vale l’investimento.
Le “rivali”:
Quello delle biciclette “endurance” che strizzano l’occhio alle bici da competizione è un segmento che è cresciuto tantissimo negli ultimi anni, tanto che spesso risulta difficile riconoscere la differenza tra le due tipologie. Le rivali quindi non mancano, a cominciare dalla stessa Soloist di Cervelo, molto simile come geometrie e anche lei offerta con gruppo Ultegra DI2 nell’allestimento TOP, ma che, a differenza della Caledonia ha cavi integrati (anche se parzialmente integrati a livello del manubrio) e forse si presta meno ad un utilizzo su terreni accidentati.
Altri modelli da valutare? Roadmachine di BMC, Domane di Trek, Endurace di Canyon
Per tutti i dettagli su allestimenti e geometrie vi invitiamo a consultare il sito di Cervelo.